Chiarimento modus operandi dei meeting

Salve a tutti,
come ho già spiegato ieri all’inizio della call, volevo aggiornarvi circa il modo nel quale terrò le riunioni mensili.

Dopo aver valutato pro e contro di ogni approccio (magari scriverò anche due righe a riguardo sul mio blog, chissà), ho deciso di importare il modus operandi dei nostri colleghi in giro per il mondo quando fanno le riunioni.

Il meeting verrà introdotto con la solita data e ora, successivamente verrà fatta la carrellata delle notizie presenti nell’etherpad e verranno spese due parole sugli argomenti in caso siano “grandi”, eventualmente chiedendo a coloro che hanno proposto il topic (es. Daniele -> all-hands, Sara -> l10n, Sav -> app di CV, Stefania -> Talk di CV).

Il perché di questa scelta è presto detto: i meeting ogni volta durano tantissimo tempo (più di un’ora), ci potrebbero essere alcune persone che parlano moltissimo, e vorrebbero cercare di essere più esaurienti possibili, di argomenti che interessano limitatamente ad uno specifico gruppo di persone; questo si ripercuote negativamente sulla community e su chi ci segue perché si annoia terribilmente a sentire tanti minuti di roba che non è alla portata di tutti e quindi scatta la domanda “perché dovrei connettermi ad un meeting lentissimo e palloso con gente che parla di roba che a me non interessa e del quale non capisco nulla?”

A fine meeting, la community verrà lasciata “libera” di parlare, sempre avendo rispetto reciproco, di quello che si vuole. Se vengono dette cose molto importanti (es. “dobbiamo discutere su argomento x per questi motivi y”) esse dovranno essere segnate sull’etherpad dalle persone che stanno discutendo o qualcuno deve prendersi la briga di rimanere durante tutta la durata del meeting + chiacchierata e poi fare un resoconto, tuttavia quest’ultima opzione vorrei evitarla poiché altrimenti vengono costrette a turno delle persone a fare qualcosa che magari non va di fare.

Inoltre questo approccio secondo me lascia liberi sia i direttori dei vari meeting, che una volta che hanno finito di parlare possono andar via in caso di impegni avendo la consapevolezza di aver detto tutto quello che c’era da dire in maniera esauriente, sia le persone, che appunto nella prima parte del meeting ascoltano tutto quello che c’era da dire e solo dopo esprimono le proprie opinioni, e hanno la possibilità di andarsene perché consapevoli di aver ascoltato tutti gli argomenti della call previsti.

Per farla breve è un po’ come i talk: una persona parla e alla fine chiede se ci sono domande.

Se vi va, vi invito a recuperare il meeting di ieri, in questo modo la comunicazione è più efficace, si riducono anche i tempi dei punti salienti, senza dilungarsi tre ore su ogni argomento e il meeting assume un carattere di dinamicità in più, cosa che con l’approccio solito non avviene perché viene fatta ogni volta la stessa domanda alla fine di ogni argomento (“ci sono domande? Che ne pensate?” per l’appunto, invece in questo modo, se la gente deve effettivamente dire qualcosa prima ascolta tutti gli argomenti di discussione, riordina le idee, organizza un pelino quello che c’è da dire anche su diversi argomenti e poi eventualmente parla).

Dalla regia è tutto!

Ciao :slight_smile:

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